“Da questo numero comincia a collaborare ad Amica, per la rubrica della cucina, il gastronomo Luigi Veronelli. Nato a Milano nel 1926, Veronelli è considerato uno dei maggiori esperti di problemi alimentari…
Il suo giudizio è ritenuto oggi, dai cuochi e dai gastronomi, decisivo e determinante per ogni questione riguardante la cucina e la sua storia…”
E’ un estratto del testo di presentazione della redazione di Amica, sull’nizio di collaborazione tra Veronelli e il celeberrimo settimanale.
Era maggio 1963. La collaborazione è proseguita per 4 anni.
Sei piatti diversi per un menu importante
“La umana perfezione si realizza nello scoprire il sapore di una oliva non meno che nel cogliere la bellezza dei colori del tramonto“.
Scrivo le mie ricette e ho presenti questa parole di Stevenson.
Vi metto ogni amore, mi diverto a verificarle, mie esalta correggerle.
Certo sono immodesto, ma io vi dico: ognuna di queste ricette, sia pure la più semplice, è perfetta.
Se avrete la pazienza di eseguirle, così come le ho scritte, diverremo amici e sarà piacevole per me e per voi, ogni settimana, ritrovarci.“
I sei piatti:
Olive verdi farcite all’acciuga.
Minestra AveMaria alla Langhirano.
(Avemaria è tipo di pasta così chiamata per la forma simile ai grani del rosario).
Branzinetti alla ligure.
Spiedini di rognone di vitello.
Asparagi fritti.
Ananasso e ciliegie in bella vista.