Con Panorama, Veronelli ha collaborato dal 1971 al 1981 e ha portato avanti in particolare la battaglia sui cru. Titolo della rubrica: “Il buon vino”. Per la testata ha anche realizzato speciali e inserti
Alfredo Lazzarini non è un contadino, o forse non lo è ancora. Ha fatto sino a oggi l’industriale (materie plastiche, Dio guardi). Qualche anno fa acquista in San Germano dei Berici (a 27 km da Vicenza) una villa palladiana, si innamora dei luoghi, impianta sui colli intorno una vigna.
“El xe mato”, dicono i paesani, ma hanno ragione lui e lo stemma del paese in cui è un grappolo d’uva. La vigna dàfrutto, frutto giusto ossia poco. I colli rimeritano lunghe attese e l’aspro lavoro degli scassi; rivelano netta vocazione: i vini sono eccellenti.
Cinque oggi i vigneti, ciascuno a coltura specializzata, e cinque i vini: Busa Calcara, Bianco del Rocolo, Costiera Granda, Coste del Lago e Le Rive Rosse (portano come si conviene a orgogliosi vini-bandiera, l’esatto nome del cru, del fortunato vigneto).
Il Busa Calcara, dall’uva riesling renano, è vino bianco, agile akll’occhio, fruttato al naso, fresco e suadente in bocca. Consiglio l’anno 1970. Il Bianco del Rocolo, dall’unva pinot bianco, è vino bianco, di pallido colore, bouquet e sapore di straordinaria eleganza. Consiglio il 1970. Il Costiera Granda, da uva tocai, è vino bianco: colore giallo paglierino, ampio bouquet di fiori di prato, sapore grasso e compiaciuto. Consiglio il 1970. Il Le Rive Rosse, da uva cabernet, è vino rosso saldo e colorito, di eccezionale rilievi o, occhio, naso e palato; il fondo netto, erbaceo, si sottolinea e ti esalta. Consiglio il 1970 (certo, sarà saggio invecchiare l’annata in botte; ho voluto che Lazzarini ne imbottigliasse qualche litro così da portelo bere anche “in freschezza”). Il Coste del Lago, da uva merlot, è vino rosso, di colore rubino su rilevata trasparenza rosso vivo, di caldo e calmo profumo e di sapore compiaciuto e compiuto. Consiglio il 1968.